Il museo Etrusco di Villa Giulia in Roma avvia il restauro-show del tempio di Alatri. Il tempio diverrà un luogo per immersioni nella storia grazie al digitale.
Il Museo Etrusco di Villa Giulia
A Roma, in uno dei giardini del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia si trova la riproduzione a grandezza naturale di un tempio etrusco-italico rinvenuto ad Alatri (Fr) nel 1882.

Si tratta di uno dei primi casi di “open air museum” a livello internazionale, fino ad ora ingiustamente sottovalutato dalla critica museologica. Questo è successo a causa della sua precoce trasformazione in un semplice deposito, inaccessibile al pubblico.
Dopo decenni di degrado e trascuratezza, finalmente verrà restituita al pubblico la ricostruzione del Tempio di Alatri.

Non appena ho assunto l’incarico di Villa Giulia avevo in mente questo restauro, consapevole dell’importanza di un luogo troppo a lungo trascurato e con la decorazione architettonica a rischio. Adesso finalmente siamo entrati in una fase operativa.
Valentino Nizzo, direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Il restauro del Tempio di Alatri
Il restauro-show del Tempio di Alatri arriva dopo decenni di trascuratezza. Il travisamento delle funzioni originarie che hanno portato a un progressivo logoramento delle decorazioni architettoniche, grazie agli interventi avviati nelle scorse settimane il “tempio di Alatri” potrà essere finalmente restituito alla pubblica fruizione.

A 45 anni dall’ultimo intervento di restauro coordinato da Lucos Cozza, il nuovo cantiere costituisce il presupposto per la futura trasformazione del tempio in una “Macchina del Tempio”. Questa ospiterà al suo interno uno spazio immersivo digitale, in cui vivere l’esperienza del racconto della storia come in un viaggio attraverso il tempo. In questo modo, si giocherà non soltanto sulla componente tecnologica, ma anche su quella della narrazione storica.

La “macchina del tempio” avrà una componente emotiva forte, in modo da costituire un elemento narrativo e storico. L’installazione andrà a stimolare tutti i sensi e le emozioni; le video proiezioni saranno accompagnate da vibrazioni, simulazioni di vento, dando un maggiore effetto di realtà.
Inoltre il progetto prevede l’installazione di una serie di videoproiettori fissi negli spazi aperti del cortile centrale per fare proiezioni notturne, sollecitando l’interesse per un museo molto amato ma poco vissuto.
Fonti
https://www.archeologiaviva.it/17458/macchina-del-tempio-novita-al-museo-di-villa-giulia/